Banca Cattolica del Veneto
Torri di Quartesolo - Vicenza
Coprogettazione strutturale e direzione dei lavori della Banca Cattolica del Veneto.
Prerequisiti del progetto.
Il blocco di uffici costruito per la Direzione della banca Cattolica del Veneto si eleva sulla strada Statale che collega Venezia a Milano, ad est di Vicenza, nel comune di Torri di Quartesolo. La costruzione del complesso iniziata nel 1973, sulla parte ovest del lotto, si componeva nel 1976 di un edificio a cinque piani, articolato in tre ali, adibito ad uffici, centro dati, sala congressi e di corpi minori per la mensa e l'ingresso collegati ai corpi principali da gallerie vetrate. La nuova costruzione doveva ospitare gli uffici direzionali del massimo livello, la Presidenza e la Sala del Consiglio con varie sale di riunione.
Una richiesta specifica fu quella di porre il nuovo blocco in continuità con i corpi di fabbrica dell'ingresso e della mensa, per facilitare i percorsi interni ed unificare i sistemi di controllo.
Inoltre per gli stessi motivi si doveva consentire il passaggio degli automezzi sotto la nuova costruzione, e la discesa di questi nel cortile interrato, alla quota di vari garages, magazzini ed impianti.
Per soddisfare alle richieste di cui sopra, la pianta del fabbricato fu studiata in modo da facilitare l'inserimento della strada in galleria, e collegare fra loro i corpi esistenti.
L'asse principale dell'edificio è stato pertanto disposto sulla diagonale del lotto.
Descrizione del progetto.
In relazione al carattere degli uffici direzionali che richiedono una grande privatezza, è stata scelta una tipologia distributiva che consente il massimo frazionamento degli spazi di lavoro.
Tutti gli spazi di servizio (scale, ascensori, ecc.) sono concentrati in un nocciolo centrale, di cemento armato, munito di cavedi d'aspirazione fumi e porte tagliafuoco per garantire la massima sicurezza ed un rapido sfollamento in caso d'incendio. Intorno al nocciolo si sviluppa un corridoio anulare che disobbliga tutti gli uffici; la massima distanza dagli uffici all'area di sicurezza è di 15m.
Tutta la fascia perimetrale del piano, per una profondità di 6,4 m, è completamente finestrata ed utilizzabile per uffici, sale d'attesa e di riunioni, ecc.
Per ottenere la massima flessibilità d'uso, lo spazio di lavoro nella fascia perimetrale è stato organizzato secondo moduli; un modulo misura in facciata 1,6 m e corrisponde ad una finestra larga 1,3 m in luce netta.
Ogni modulo costituisce un'unità spaziale tecnicamente complta d'impianti elettrici, fonici, segnaletici e climatici, e può avere una sua porta indipendente sul corridoio. La suddivisione degli spazi di lavoro può essere perciò modificata, senza intervenire sugli impianti, con il solo spostamento dei divisori fra modulo e modulo. Il piano tipo è composto da 80 moduli. Lo spazio minimo per lavoro, o attesa, è composto da 2 moduli. Queste caratteristiche sono, in parte, modificate nel primo piano nel quale si arriva dall'ingresso su strada, mediante una manica vetrata che contiene scale fisse e mobili. Il piano terra difatti è tutto occupato dalla strada in galleria e dai locali per impianti.