Casa Salva
Restauro Fabbricato Rurale a Castelnuovo di Teolo - Padova
L’edificio denominato ‘Casa Salva’ è un fabbricato rurale che presenta i caratteri tipici dell’antica tradizione locale delle casa coloniche. Infatti risulta che le murature sono state realizzate mediante l’utilizzo della trachite euganea. Anche da un punto di vista tipologico vi sono le conferme di una passata destinazione di tipo rurale, ossia la presenza di un corpo di fabbrica principale adibito ad abitazione, a cui sono annessi altri locali atti al ricovero dei mezzi per la lavorazione dei terreni, per la conservazione dei prodotti agricoli o per l’allevamento degli animali.
Dall’analisi della cartografia storica, la ’Casa Salva’ è già presente nel Catasto Napoleonico.
L'intervento da realizzarsi prevede, innanzitutto, la demolizione delle superfetazioni.
Sarà realizzato un deposito interrato posto ad ovest del fabbricato principale in aderenza con la mura di cinta del terrapieno che attualmente è parzialmente crollata e molto degradata e di cui si prevede il recupero ed il consolidamento. Esso sarà interrato rispetto alla corte ad ovest e posto ad una quota di -3.70 m rispetto alla quota del pavimento del piano terra del fabbricato principale (Q.F. +0,00). Avrà una forma ad L e sarà addossato al muro esistente nel quale lungo il lato ovest sarà aperto un portone al fine di permettere ai
mezzi di accedere al locale per deporre attrezzi e materiale. Tale deposito, che risulta indispensabile per le attività connesse alla conduzione del terreno agricolo limitrofo al fabbricato, sarà collegato con il fabbricato esistente attraverso una scala interna, che condurrà al locale cantina-deposito posto al piano terra nell'angolo nord-ovest.
La mura di cinta del terrapieno sarà realizzata riutilizzando per quanto possibile il materiale (blocchi e lastre di trachite) presente in loco, ed eventualmente integrato con materiale lapideo locale simile per dimensioni e aspetto. Nella mura, inoltre, saranno create delle feritoie simili a quelle esistenti per areare il locale.
A nord del muro di cinta del terrapieno, interrata nella scarpata che scende a valle verso nord sarà realizzata una centrale tecnologica interrata composta da due locali a quota -5,77 m rispetto alla quota del pavimento del piano terra del fabbricato principale (Q.F. +0,00). Tali locali ospiteranno una impianto a cippato per il riscaldamento del fabbricato, utilizzando così un'energia rinnovabile disponibile in loco per soddisfare il fabbisogno energetico dell'edificio: nel locale a est, tramite una botola posta a soffitto, sarà immagazzinato il cippato, mentre in quello a ovest sarà localizzata la caldaia. L'accesso ai locali avverrà,invece, dal lato nord.
Sempre sul lato nord (corpo C) sarà eliminata la tamponatura in muratura dell'arco e sarà installato un serramento dove la parte inferiore, fino all'imposta dell'arco, sarà costituita da quattro ante rettangolari, mentre la parte superiore sarà a raggiera. Un serramento uguale sarà installato anche sull'arco presente nel fronte sud (corpo B).
L' area esterna antistante il fronte sud e il fronte ovest saranno pavimentate in cubetti di trachite, mentre il nuovo parcheggio posto a nord avrà pavimentazione drenante in ghiaino.
Si prevede, inoltre di installare lungo il lato nord del parcheggio un impianto di pannelli fotovoltaici installati a terra e mascherati verso la valle sottostante da una siepe così da mitigarne l'impatto ambientale.