Le case sugli alberi
La tipica casetta sugli alberi, spesso costruita da genitori e nonni come rifugio e spazio gioco per i bambini, è diventata nell'ultimo decennio materia di lavoro e sperimentazione per architetti e progettisti.
Recuperando le mille sfumature date a questa tipologia edilizia nel corso della storia e caricandosi di nuove valenze sostenibili ed ecologistiche, le case sugli alberi sono oggi un fenomeno di costume trasversale che, a partire dall'inizio del nuovo millennio, in breve tempo si è propagato ovunque, interessando anche il nostro paese.
La diffusione capillare di questo fenomeno ha fatto sì che la loro realizzazione abbandonasse il campo della semplice autocostruzione o dell'hobby della domenica da condividere in famiglia per diventare materia per architetti, progettisti ed esperti del settore. Infatti, assumendo connotazioni funzionali, tecnologie e dimensioni varie, queste architetture da favola abbarbicate su rami e tronchi richiedono, al pari di altre tipologie edilizie, competenze specifiche e variegate.
Per realizzare una tree house è infatti necessario individuare la pianta giusta, capace cioè di ospitare e sorreggere tutta la struttura, disegnare un progetto dettagliato che si armonizzi con la natura, scegliere la tecnica costruttiva più idonea nel rispetto della pianta, selezionare i materiali adatti e naturalmente chiedere i permessi burocratici per avviare quello che è a tutti gli effetti un cantiere edile.
Per farsi un'idea delle potenzialità espressive di questa tipologia edilizia basta osservare il Treehotel ad Harads in Svezia, il primo albergo composto interamente di case sull'albero. Il suo successo ha influenzato sempre più alberghi in giro per il mondo a dotarsi di almeno una di queste particolari camere a contatto con la natura. Del resto, è proprio il settore turistico che, complice una maggiore sensibilità ecologica dei clienti, sta alimentando il business progettuale delle tree house.
Diffuse soprattutto nelle località esotiche, negli ultimi anni si ritrovano anche in Italia. Nella provincia di Viterbo, ad esempio, sorge una delle case sull'albero più grandi d'Europa, la Black Cabin, un intero eco-loft da 87 metri quadrati, riparato dall'ombra di un Pino Marittimo di 200 anni, situato a 7 metri da terra.