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Il Sismabonus


Il Sismabonus prevede detrazioni fiscali per i proprietari di prime e seconde case, edifici di civile abitazione o attività produttive che ricadono nelle zone di pericolosità sismica 1, 2 e 3 (vedere cartina allegata)

Il Sismabonus dà la possibilità di detrarre fino all' 85% in 5 anni le spese sostenute per la messa in sicurezza statica e sismica di un edificio.

Il Sismabonus è contenuto nella legge finanziaria 2017 in via di approvazione alla camera e varrà per gli interventi realizzati dal 01 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021.

Sarà possibile beneficiare di una detrazione IRPEF fino al 50% delle spese per interventi di messa in sicurezza statica entro un limite massimo di 96 mila euro per unità immobiliare per ciascun anno, il tutto ripartito in cinque anni.

Per i condomini il tetto massimo di spesa è pari a 96 mila euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari.

Il bonus sale al 70% per interventi che abbassano la classe di rischio di un livello, (75 % per i condomini), all' 80% per riduzione del rischio di due livelli (85 % per i condomini).

A decorrere dal 1° gennaio 2017 tra le spese detraibili rientrano anche le spese effettuate per la classificazione e verifica sismica degli immobili.

Le detrazioni, pari al 65% delle spese affrontate per la verifica sismica e la certificazione degli immobili, potrà arrivare fino ad un valore massimo di 20 mila euro, anche senza effettuare poi i lavori di messa in sicurezza antisismica.

Per determinare la classe di rischio di un edificio è necessario attendere la pubblicazione delle linee guida a cura del Ministero delle Infrastrutture per la definizione degli interventi e le modalità di attestazione che sono previste entro il 28 febbraio 2017.

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